Rifugio del Santo Amore |
5 gennaio 2010 (14:0)
Figli amati, prendete in mano il Santo Rosario e
pregatelo ogni giorno, perché "infatti che si solleverà nazione contro
nazione e regno contro regno; e ci saranno pestilenze, carestie e terremoti in
vari luoghi. Ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori". (Matteo 24,7-8) Dolori
che si diffonderanno in tutto il mondo, dolori che dovranno accadere perché
tutto ciò che è scritto si compirà; dolori che porteranno molte anime al
pentimento, ad abbracciare la Croce del Martire del Golgota; dolori che
toglieranno l’erbaccia e i frutti secchi; dolori che mostreranno a tutta
l'umanità la giusta ira di Dio, perché gli uomini si sono pervertiti, sguazzano
nel fango delle loro passioni e dei loro peccati; si sono separati da Dio,
camminano verso la perdizione.
Guerre,
catastrofi e tribolazioni sono un altro segno che caratterizza la fine dei
tempi: ci saranno grandi terremoti nel mondo, terremoti che aumenteranno l'attività vulcanica; oltre al
flagello dell'Aids, la prima piaga dell’Apocalisse, verranno altre pestilenze
che causeranno la morte, perché sarà difficile trovare una cura; gran parte
dell'acqua potabile sarà contaminata; le inondazioni, i tornado e gli uragani
aumenteranno.
Maria, Maestra degli Apostoli degli ultimi tempi, avvisa
l'umanità: vi avverte degli eventi perché torniate al Signore, perché ripariate
i vostri peccati e i peccati del mondo intero.
Restate avvolti nelle pieghe del mio Santo Manto,
perché ci saranno guerre, guerre che porteranno alla inimicizia di popoli
contro popoli, guerre che causeranno dolore, grandi sofferenze.
Non allarmatevi, ma ci sarà una guerra civile negli
Stati Uniti, pregate per la sua gente, pregate per il suo governo, pregate
perché il mondo è vicino a collasso.
Fate molta penitenza e intensificate la preghiera,
perché l'umanità è sull’orlo di una terza guerra mondiale.
Carissimi figli, è arrivato il momento di decidere qual
è il cammino che dovete percorrere, il cammino del bene o il cammino del male,
la stretta strada che porta al Cielo o l'ampia strada che conduce all'Inferno.
Non date più culto idolatrico a Satana, rendere
culto a Dio. Egli è il Creatore e il Signore dell'universo: a Lui dovete dare
ogni adorazione e gloria.
Non voglio farvi preoccupare, ma solo vi avverto perché
quando arriverà il momento non vi sorprenda.
Il Signore è sommamente misericordioso, ma anche
molto giusto: lavorate alla salvezza della vostra anima e poi passate a
ricevere la paga per il lavoro della giornata.
Lasciate ormai il mondo, mondo convulso,
paganizzato: ritiratevi nel deserto e valutare la vostra vita, riconoscetevi
peccatori che hanno bisogno della misericordia di Dio, desiderosi di una buona Madre
che vi protegga, che vegli il vostro sonno, che vi cura quando vi sentite male.
Figli amati, dovete solo pregare, intercedere e
riparare, perché è molta l’iniquità, è molta la distanza degli uomini da Dio, è
molta la superficialità, è molta l’incredulità verso i profeti, è molta l’apatia
per i temi apocalittici.
Satana vi fa dubitare, vi fa rinviare la vostra
conversione, vi presenta modelli di vita facile, vi sommerge di oscurità, vi
chiude le orecchie per non ascoltare la mia voce, vi indurisce il cuore
rendendovi riluttanti, apatici; sottilmente vi mette tranelli, cerca la vostra
condanna.
Venite, figli miei, fatevi soldati del mio Esercito
Vittorioso, consacrandovi al mio Cuore Immacolato. Non distruggete la vostra
vita col peccato. Se non vi convertite, preparatevi
per la sofferenza: il vostro dolore sarà maggiore di quello dei giusti.
Fatevi soldati del mio Esercito Vittorioso, consacrandovi
al mio Cuore Immacolato, perché è un rifugio santo per questa fine dei tempi. Io sono l'Arca della Salvezza per tutta
l'umanità. Che non succeda come ai tempi di Noè: il mondo non gli credette,
e perciò perirono.
Fatevi soldati del mio Esercito Vittorioso, consacrandovi
al mio Cuore Immacolato: il vostro carico sarà più leggero se abbracciate la
croce di Cristo. Il vostro fardello sarà più leggero se vivete i suoi
comandamenti, se fate molte opere di misericordia.
La virtù della semplicità
La virtù della semplicità
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