mercoledì 9 aprile 2014

18. ORA DOVETE SOLO PREGARE E RIPARARE



10 Gennaio 2010 (7:14)

Figli miei, io vi sto ricordando per l'ultima volta alcuni dei messaggi che ho dato in varie parti del mondo, come a La Salette, Akita, Garabandal, Fatima e al mio figlio prediletto Stefano Gobbi, tra gli altri, ma le mie parole non sono state ascoltate per niente, solo i cuori semplici li accolgono, li custodiscono con timore come perle fini, come tesori del Cielo.

Come vorrei che tutti gli uomini aprissero gli occhi sulla realtà degli eventi. Eventi che dimostrano che siete alla fine dei tempi: il libro dell'Apocalisse è a metà strada.

Come vorrei che tutta l'umanità fosse attenta e pronta per il ritorno glorioso di Cristo, che si svegliasse dalla sonnolenza spirituale e iniziasse immediatamente un processo di conversione perfetta e trasformante.

Come vorrei che tutta l'umanità ascoltasse la voce dei profeti, profeti che in questa fine dei tempi stanno appianando le strade come San Giovanni Battista, perché la seconda venuta del Messia è molto vicina.

Come vorrei che tutta l'umanità comprendesse che la Chiesa presto giungerà al Venerdì Santo; Venerdì Santo che la purificherà, la proverà finché essa non brilli in tutto il suo splendore.

Come vorrei che tutta l'umanità si consacrasse al mio Cuore Immacolato e facesse parte del mio Esercito Vittorioso.

Esercito che vedrà il trionfo dei Sacri Cuori Uniti e Trafitti.

Come vorrei che tutti gli uomini si unissero all'Apostolato della Riparazione. Apostolato che diminuirà le forze dell’avversario. Apostolato che anticiperà il trionfo dei Sacratissimi Cuori. Apostolato che aprirà le porte della Nuova Gerusalemme. Apostolato che dissolverà i densi strati di tenebre che coprono la terra.

Come vorrei che tutta l'umanità facesse moltissimi  atti di riparazione, atti di che riducono la giusta ira di Dio. Atti che abbrevieranno ulteriormente il tempo, perché gli uomini corrono un alto rischio di perdersi.

Come vorrei che tutta l'umanità sentisse la necessità di visitare il Santissimo Sacramento, porzione di Cielo dove abita Gesù. Porzione di Cielo poco frequentata e visitata. Porzione di Cielo molte volte profanata.

Come vorrei che tutta l'umanità non dubitasse più delle mie apparizioni, delle manifestazioni del cielo e capisse che questo è il tempo di Maria e dello Spirito Santo.

Come vorrei che tutta l'umanità condividesse, ai piedi della Croce, la sofferenza di mio Figlio Gesù, perché sono molti gli uomini che feriscono il suo Sacro Corpo col peccato.

Come vorrei che tutta l'umanità capisse che è giunta l'ora della grande prova, perché ci sono molti errori che si stanno diffondendo, molti pastori non sono attenti ai lupi vestiti da agnelli, lupi che si sono introdotti nella Chiesa per portarla alla distruzione.

Come vorrei che tutta l'umanità pregasse per la salvezza del mondo, mondo che ha toccato il fondo della perdizione e della empietà estrema.

Come vorrei che tutta l'umanità contribuisse al trionfo della Divina Volontà, vivendo in stato grazia, facendo sempre quello che Gesù vi dice.

Come vorrei che tutta l'umanità trovasse nel mio Cuore Immacolato un rifugio sicuro in questo tempo di tribolazione e di giustizia.

Come vorrei che tutta l'umanità si preparasse con la preghiera, il digiuno, la mortificazione e la penitenza perché la grande crisi della Chiesa si sta avvicinando. Presto la Chiesa entrerà nella agonia e nella passione più dolorosa, presto la Chiesa sarà abbandonata da molti dei miei figli, presto sarà tinta di rosso dal sangue versato da alcuni dei miei figli prediletti e da alcuni laici fedeli alla dottrina predicata da Gesù. Presto il castigo colpirà questo mondo pagano, mondo senza legge e senza Dio. Presto la terra sarà purificata da una pioggia di fuoco, terra che verrà completamente rinnovata per ricevere, così, il Re del più alto lignaggio, vestito di splendore e di gloria.

Come vorrei che questi miei ultimi messaggi si diffondessero in tutto il mondo. Questa è l'ultima chiamata angosciata per tutta l'umanità. Sono le ultime avvertenze per questo tempo di tribolazione e di giustizia. Il tempo è finito, sono iniziate le doglie del parto, il figlio della perdizione si appresta a prendere la cattedra di Pietro che presto sarà vuota, vi resta solo di pregare e di riparare.

La virtù della serenità

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