venerdì 25 aprile 2014

24. LA VIRTÙ DELLA FEDELTÀ


La fedeltà è una virtù che adorna il cuore puro, adorna il cuore luminoso come la luce del sole. La fedeltà vi porta ad essere genuini, vi porta a dire sempre la verità. La fedeltà vi dà un candore tale, nel cuore, che assomigliate ad un fiocco di neve e alla delicatezza del cotone.

La fedeltà è una virtù che vi cinge nel vostro cuore una corona di gigli bianchi profumati. Perché la fedeltà, è il cammino che vi conduce al Cielo. Siate fedeli a tutto ciò che Dio vi ha regalato e siate fedeli a tutte le grazie straordinarie che avete ricevuto dal Signore Gesù.

La fedeltà è donazione totale all'Amore Misericordioso di Dio. La fedeltà è completa e definitiva rottura con il peccato. La fedeltà è annientamento con il Cielo, è rompere le catene che soggiogano, rompere le catene che schiavizzano.

Siate fedeli come lo sono stata Io. Figli amati, dal momento stesso, dall’istante in cui l’Angelo San Gabriele Mi annunciò l'incarnazione del Figlio di Dio, ho saputo mantenere il Mio FIAT, ho saputo mantenere la Mia parola. Non ho dubitato neanche un istante dell'Amore Misericordioso di Dio, della Sua divina protezione e della filiazione che aveva fatto con Me, umile serva del Signore.

Gli infedeli non erediteranno il Regno dei Cieli. Gli infedeli vivono scavando la fossa dell'inferno. Gli infedeli tingono di porpora la loro vita, cioè sono marcati con il sigillo di Satana per essere presa sicura il giorno in cui daranno l’ultimo respiro qui sulla terra.

L’infedeltà è un peccato grave. Amati figli, evitate a tutti i costi questo orrendo peccato che conduce a indicibili sofferenze nell'eternità.

Dobbiamo essere fedeli allo stato a cui Dio ci ha chiamato. Se siete uniti nel Sacramento del Matrimonio, siate fedeli al vostro coniuge; se siete chiamati a una vocazione sacerdotale o religiosa, siate fedeli alla vocazione cui Dio vi ha chiamato.

Lavorate con integrità, con ardore, questa virtù che adorna molto poche anime sulla terra. Voi, figli Miei, sforzatevi di camminare lungo sentieri stretti e sassosi, sentieri adornati con moltissime rose, ma anche con moltissime spine. Spine che vi pungono, spine che vi feriscono, ma è perché, per entrare nel Regno dei Cieli, dovete essere raffinati come l’oro e l’argento.

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